Nel 2023 in Svizzera il numero di infrazioni alla legge per traffico di stupefacenti registrate dalla polizia è arrivato quasi a 5000. La maggior parte riguardava stimolanti e prodotti della canapa. Fino al 2022, gli stimolanti erano responsabili di una quota variabile tra il 25 e il 31% delle infrazioni, ma nel 2023 la percentuale è salita al 35%. Dal 2009 la quota delle infrazioni relative a prodotti della canapa ha oscillato tra il 33 e il 42% e nel 2023 si è attestata al 34%. Le infrazioni riguardanti gli oppiacei hanno presentato un calo: nel 2009, il 18% delle infrazioni era attribuibile a tali sostanze, contro il 6% nel 2023.

Si noti che i dati riflettono primariamente le azioni di polizia. Per via dell’armonizzazione della registrazione delle fattispecie, i dati a partire dal 2021 non possono essere confrontati direttamente con quelli degli anni precedenti (interruzione dei dati; v. definizione più sotto).

Questo indicatore fa parte del sistema di monitoraggio delle dipendenze e delle MNT (MonAM) dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

La criminalità legata alla droga è una componente importante dei danni causati dalle dipendenze. Nel caso delle dipendenze, il danno causato alla società può essere stimato tra l’altro a partire dal numero di infrazioni alla legge sugli stupefacenti.

Questo indicatore è legato all’obbiettivo strategico di ridurre le ripercussioni negative delle dipendenze sulla società.

Definizione

L’indicatore mostra la quota di infrazioni (delitti e crimini) alla legge sugli stupefacenti dovute alla vendita illegale, per sostanza. I dati sono aggiornati a cadenza annuale.

La statistica criminale di polizia (SCP) comprende tutti i reati registrati dalla polizia riguardanti infrazioni alla legge sugli stupefacenti. Essendo le cifre approssimative, la statistica non riflette la criminalità effettiva, bensì quella registrata dalla polizia. Un cambiamento negli interventi o nelle risorse per il perseguimento dei reati o anche nella predisposizione della popolazione a sporgere denuncia possono far spostare il limite tra la criminalità nota e la zona d’ombra. Di conseguenza, l’indicatore presenta soltanto un’approssimazione delle quote delle sostanze effettivamente trafficate.

La quota di sostanze illegali riflette il numero di reati registrati e non la quantità di droga implicata. Le sostanze sono categorizzate come segue:

  • Prodotti della canapa
  • Stimolanti
  • Oppiacei (incl. gli oppioidi sintetici)
  • Allucinogeni
  • Altre sostanze (incl. GHB)
  • Più gruppi di sostanze (comprende p. es. anche prodotti della canapa)

Dal 2021 i dati non possono più essere confrontati direttamente con quelli degli anni precedenti (interruzione dei dati), poiché a seguito dell’armonizzazione dei codici tra VOSTRA (UFG) e RIPOL (fedpol) la polizia ha a disposizione nuovi codici per la registrazione di fattispecie riguardanti la legge sugli stupefacenti. I codici armonizzati sono applicati dal 1° gennaio 2021.

Dal 2021, le fattispecie di questo indicatore sono crimini e delitti rientranti nella categoria della statistica criminale di polizia denominata «alienare, prescrivere, procurare in altro modo o mettere in commercio». Negli anni precedenti, l’indicatore rappresentava la categoria «traffico». La nuova categoria è paragonabile più alla vendita illegale di sostanze che al traffico, ad esempio perché non viene preso in considerazione il finanziamento, che invece può essere parte integrante del traffico. Nel 2021, la nuova categoria corrispondeva per il 96,8% al volume della categoria precedente «traffico».

Fonte

Riferimento

  • Statistica criminale di polizia (2024): Rapporto annuale 2023 dei reati registrati dalla polizia, Neuchâtel: rapporto.

Informazioni ai media

Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
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Ultimo aggiornamento

13.08.2024