Nel 2024, in Svizzera, l’1,8% della popolazione dichiarava di aver assunto almeno una volta nei 12 mesi precedenti medicamenti per l’aumento dell’attenzione o delle prestazioni cognitive (ad esempio Ritalin).

L'uso di medicamenti per l’aumento dell’attenzione o per rimanere svegli è maggiore nei giovani sotto i 35 anni rispetto alle persone di età superiore. 

Questo indicatore fa parte del sistema di monitoraggio delle dipendenze e delle MNT (MonAM) dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Il potenziamento (enhancement) o la conservazione delle capacità mentali e fisiche, ma anche di quelle emotive o sociali sono espressione dello spirito delle società industriali occidentali del nostro tempo. Oggi l’attenzione è rivolta in particolare ai medicamenti assunti allo scopo di potenziare le prestazioni cognitive (soprattutto quelli contenenti metilfenidato, p. es. il Ritalin). Tali farmaci possono essere presi per ragioni mediche, ad esempio per trattare o prevenire malattie o deficit patologici.

L’assunzione incontrollata di nootropi (neuroenhancer) può però provocare conseguenze rilevanti per la salute. Tra i rischi vanno enumerati la dipendenza, il potenziamento di una capacità a danno di altre, l’inosservanza dei segnali di stanchezza naturali, deficit nel campo della convivenza sociale e delle capacità cognitive, effetti fisici come p. es. nausea, disturbi organici e probabilmente alterazioni organico-cerebrali che possono condurre a cambiamenti della personalità.

Definizione

L’indicatore mostra la quota di persone che negli ultimi 12 mesi, negli ultimi 30 giorni o quasi quotidianamente negli ultimi tre mesi hanno assunto medicamenti per il potenziamento delle prestazioni cognitive.

Dipendenze Svizzera ha rilevato questi dati tra il 2011 e il 2016 su incarico dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) tramite un’intervista telefonica a circa 11 000 persone (CoRolAR). Dal 2018, le stesse domande vengono poste nel quadro dell’indagine online «Salute e Lifestyle», condotta dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in collaborazione con l'Ufficio federale di statistica (UST) (n2018 ≈ 5600; n2022 ≈ 5400, n2024 ≈ 6000).

Nel 2024 sono state poste le quattro domande seguenti (in caso di risposta affermativa, viene posta la domanda successiva).

  • Domanda 1: «Negli ultimi 12 mesi, ha preso dei medicamenti per l’aumento dell’attenzione o per rimanere svegli, come RITALIN, MODASOMIL o CONCERTA?» (selezione prevalenza a 12 mesi nel grafico)
  • Domanda 2: «Ha preso queste medicine negli ultimi 30 giorni?» (selezione prevalenza a 30 giorni)
  • Domanda 3: «Durante quanti giorni ha preso questi farmaci nell’arco degli ultimi 30 giorni?»
  • In caso di risposta «Per 20 o più giorni» alla domanda 3, domanda 4: «Da quanto tempo prende questi farmaci con questa frequenza?» (selezione «quasi quotidianamente negli ultimi tre mesi» in caso di risposta «Da più di tre mesi»)

Interruzione dei dati tra il 2016 e il 2018: la rilevazione «Salute e Lifestyle» è un’indagine online, mentre CoRoIAR era svolta telefonicamente. Inoltre, la formulazione delle domande è cambiata leggermente.

Fonti

Informazioni supplementari

  • Gmel G. et al. (2015). Suchtmonitoring Schweiz – Vertiefende Analysen zur Einnahme von Schlafmitteln, Beruhigungsmitteln sowie Psychostimulanzien im Jahr 2014. Sucht Schweiz, Lausanne: Rapporto (in tedesco).
  • Leistungsteigende Arzneimittel. (2014). Bericht des Bundesrates in Erfüllung der Postulate Fehr Jacqueline (09.3665) vom 12.06.2009, Kommission für soziale Sicherheit und Gesundheit NR (13.3012) vom 15.02.2013 und Ingold (13.3157) vom 20.03.2013: Rapporto (in tedesco).
  • Assunzione di medicamenti psicoattivi in Svizzera nel 2016 (2018)Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), Berna: scheda informativa.

Informazioni ai media

Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Tel. +41 58 462 95 05
media@bag.admin.ch
 

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Ultimo aggiornamento

27.11.2024