La caratteristica dei contratti di lavoro a tempo determinato è che l’impiego ha una durata limitata. Essi permettono alle strutture sanitarie di coprire un’esigenza di personale temporanea rimanendo al tempo stesso flessibili nell’amministrazione del personale. I professionisti possono trovare questi tipi di contratti attrattivi per via della flessibilità e della possibilità di maturare esperienze. Ma il lavoro a tempo determinato può portare anche a instabilità professionale. I collaboratori con contratti di questo tipo possono, ma non devono necessariamente, essere impiegati temporaneamente (v. indicatore Collocamento e prestito di personale).

L’indicatore riguarda il personale di cure e assistenza impiegato in istituzioni della sanità pubblica (ospedali e cliniche, case per anziani e di cura e servizi di assistenza e cura a domicilio). A fini di confronto, i risultati sono integrati con informazioni sui contratti a tempo determinato di tutte le persone che lavorano in istituzioni della sanità pubblica.

I risultati forniscono informazioni sul personale di cure e assistenza con un contratto a tempo determinato residente in Svizzera (v. definizione). I frontalieri e i dimoranti temporanei non sono inclusi in questi dati. I contratti a tempo determinato negli istituti sanitari svizzeri possono quindi essere più diffusi rispetto a quanto emerge dai presenti dati.

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Definizione

Questo indicatore si basa sulla Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS). Sono analizzate le risposte alla domanda: «Il Suo impiego attuale è limitato nel tempo, cioè ha una data di scadenza prevista nel Suo contratto di lavoro?»

Dal momento che la RIFOS rappresenta un campione della popolazione attiva residente in Svizzera, essa non considera i contratti a tempo determinato dei seguenti gruppi di persone:

  • Frontalieri
  • Dimoranti temporanei con un soggiorno di durata inferiore ai 12 mesi
  • Persone nella procedura d’asilo
  • Personale estero all’estero

Dal momento che soprattutto i frontalieri costituiscono una percentuale non trascurabile del personale di cure infermieristiche e assistenza (v. indicatore Arrivi e partenze di personale infermieristico straniero), questo indicatore dev’essere interpretato con cautela.

La suddivisione in gruppi professionali viene effettuata secondo la Nomenclatura svizzera delle professioni CH-ISCO-19.

Personale infermieristico:
- 22 211: Capi servizio cure infermieristiche
- 22 212: Personale infermieristico
- 22 213: Personale infermieristico con specializzazione

Personale di cure infermieristiche e assistenza livello sec. II:
- 32 210: Personale di cura (livello intermedio)
- 53 222: Assistenti familiari

Assistenti di cura:
- 53 210: Assistenti di cura in istituti
- 53 221: Assistenti di cura a domicilio

Questa categorizzazione si differenzia dalla prassi dell’OCSE nelle sue attività relative al personale di cure infermieristiche e assistenza. Mentre l’OCSE assegna il codice 53 222 alla categoria «collaboratrici e collaboratori sanitari», in questa sede la professione a cui è attribuito viene posta, insieme al personale di cura (livello intermedio), sullo stesso piano del personale di cure infermieristiche e assistenza di livello secondario II. La ragione è che tale categoria comprende essenzialmente operatori e operatrici socioassistenziali con una formazione di livello secondario II.

La suddivisione in settori di attività viene effettuata in base alla Nomenclatura generale delle attività economiche (NOGA).

Ospedali e cliniche:
- 861 001: Ospedali generali
- 861 002: Cliniche specializzate

Case per anziani e di cura:
- 871 000: Case di cura
- 873 001: Case per anziani

Servizi di assistenza e cura a domicilio:
- 869 003: Attività di infermiere, cure a domicilio

Fonte

Ultimo aggiornamento

01.07.2024